Pinter on Screen

Pinter on Screen

Si è aperta il primo di luglio al BFI Southbank di Londra la rassegna “Pinter on Screen: Power, Sex & Politics” che celebrerà, in occasione del decimo anniversario della scomparsa del drammaturgo britannico, il significativo contributo di Harold Pinter al cinema e alla televisione.

L’evento, curato da Michael Billington storico critico teatrale del The Guardian e biografo di Harold Pinter, durerà due mesi e ripercorrerà la lunga carriera di sceneggiatore del premio Nobel per la Letteratura.

Saranno proiettati film storici – quali “Il Servo” (1963) diretto dal grande Joseph Losey, “La Donna del Tenente Francese” (1981) per la regia di Karel Reisz  e  “Cortesie per gli ospiti” di Paul Schrader – ma anche adattamenti televisivi meno conosciuti come “Vecchi Tempi” del 1991, interpretato da un giovane John Malkovich al fianco di Miranda Richardson, “La Collezione” (1976) con il grande Laurence Olivier e “L’amante” (1963) che vide come protagonista la prima moglie di Pinter, Vivien Merchant.

Non mancheranno incontri e tavole rotonde che toccheranno tutti i temi più significativi delle opere del drammaturgo.

Una grande passione quella di Harold Pinter per il cinema. Iniziata da bambino quando passava i pomeriggi nei cinema londinesi a guardare le “pellicola di gangster in bianco e nero”.

Una passione che noi vogliamo ricordare con le stesse parole di Pinter: “ho scritto 25 sceneggiature per il cinema, tre non sono state realizzate, tre le hanno sputtanate: da una ho tolto la firma e con una certa riluttanza ho lasciato la mia firma su un’altra. Quella da cui ho tolto la firma era “Quel che resta del giorno” per il quale presero il mio lavoro e lo riscrissero. Ma le altre 18 sono state girate esattamente come le avevo scritte. E non parlo tanto dei dialoghi, quanto della struttura. Sono stato sempre molto disponibile, per dirla gentilmente, a discutere sulla struttura. E’ una questione così delicata, la struttura del film, non è vero? Che cosa accade se sposti una scena due minuti più tardi? E’ una ricerca senza fine, eterna, il che è molto eccitante. Davvero lo è.”

 

Info “Pinter on Screen: Power, Sex & Politics” : BFI Southbank

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