Harold&Michael

Harold&Michael

E’ il critico teatrale più longevo della Gran Bretagna e le sue recensioni campeggiano sulle pagine de “The Guardian” da ben 47 anni.

Lui è Michael Keith Billington, autore della più nota monografia dedicata ad Harold Pinter.

Billington nasce nel 1939 a Leamington Spa, nel Warwickshire. Il suo amore per il teatro comincia in tenera età quando, a solo otto anni, i suoi genitori lo portano a Stratford-on-Avon ad assistere a “Troilo e Cressida” di William Shakespeare. Adolescente, Michael percorrere km con la sua bicicletta per vedere Laurence Olivier, John Gielgud, Michael Redgrave e Edith Evans, la “generazione d’oro” del teatro britannico.

Studia ad Oxford, dove si cimenta senza troppo successo con la recitazione e la regia, sentendosi molto più a suo agio seduto a una scrivania a scrivere. Nel 1961 inizia a lavorare come critico d’arte per il “Liverpool Daily Post & Echo”. Collabora poi con “The Times, il “Birmingham Post”, “The Illustrated London News” per approdare, nel 1971, al “The Guardian”.

L’incontro con Harold Pinter avviene nel 1973, quando Billington si siede “in un prato illuminato dal sole” per intervistare il drammaturgo britannico in occasione dell’uscita del film di Peter Hall “The Homecoming”.

E se quella intervista andò molto bene, come ricorda Billington, non fu così quando scrisse la recensione di “Tradimenti”, andata in scena nel 1978 al National Theatre, sottolineando come Pinter “avesse tradito il suo immenso talento mettendo in scena una soap opera di gran classe” .

Pochi mesi dopo “Tradimenti” vinse il “Society of London Theatre Special Award”.

“Nel suo discorso di accettazione”, ricorda Billington in un suo articolo del 2008, “Pinter sfoderò il suo miglior sorriso e disse: ‘Credo di essere la persona più sorpresa in questa stanza, con la probabile eccezione di… (lunga pausa)… Michael Billington’. Mille teste si voltarono verso di me mentre io mi accasciavo sulla poltrona”. (2)

Billington, per sua stessa ammissione, ci mise un po’ a riprendersi dopo questo episodio.

Passano gli anni… nel 1990 Billington presenta un programma di quattro ore alla BBC per celebrare i 60 anni di Pinter e nel 1992 riceve un inaspettato invito da Robert McCrum – amministratore delegato della famosa casa editrice Faber&Faber – ad incontrare Harold per discutere della possibile pubblicazione di un breve libro sulla politica del Premio Nobel.

Si incontrano a pranzo e a un certo punto Pinter si rivolge a Billington dicendogli: “ovviamente puoi parlare con chi vuoi della mia vita”.

“Con grande stupore mi resi conto ”, ricorda ancora il critico teatrale, “che mi aveva dato il via libera per scrivere la sua biografia”.

Quattro anni di ricerca e nel 1997 vede la luce “The Life and Work of Harold Pinter”, la prima ed unica biografia autorizzata del famoso drammaturgo britannico.

Photo: Daniel Farmer

3 thoughts on “Harold&Michael”

  1. Breve ma intenso.
    Mi sarei aspettata parlasse di altre opere più pinteresche oltre a Tradimento, una soap opera di alto lignaggio… ma va bene lo stesso.
    Grazie,
    Alessandra

    • Breve ma intenso.
      Mi sarei aspettata parlasse di altre opere più pinteresche e non solo di Tradimenti, una soap opera di alto lignaggio. Ma va bene lo stesso.
      Grazie.
      Alessandra Serra

  2. Breve ma intenso.
    Mi sarei aspettata parlasse di altre opere più pinteresche e non solo di Tradimenti, una soap opera di alto lignaggio. Ma va bene lo stesso.
    Grazie.
    Alessandra Serra

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