Fu Antonia Margaret Caroline Pakenham ad annunciare, il giorno di Natale del 2008 con una lettera al quotidiano The Guardian, la scomparsa di Harold Pinter. Poche parole per esprime il privilegio di aver vissuto per oltre 35 anni con il grande drammaturgo britannico.
Lady Antonia Fraser – come è meglio conosciuta per via del cognome acquisito in prime nozze – non è stata solo la moglie del Premio Nobel per la Letteratura ma è considerata una delle maggiori storiche inglesi contemporanee nonché autrice di biografie di grande successo.
Nata a Londra nell’agosto del 1932 – figlia di Francis Pakenham, settimo Conte di Longford, noto politico riformatore britannico e della famosa scrittrice Elizabeth Longford – Antonia Fraser cominciò a respirare cultura sin da piccola, in quella grande casa di Oxford frequentata tra gli altri da TS Eliot, Clarissa Churchill, Cecil Beaton…
Si narra che la sua passione per la storia scoppiò quando lesse “Our Island Story”, un libro per bambini che ricevette in dono dai suoi genitori per il suo quarto Natale.
Una passione, quella per la scrittura, condivisa da quasi tutti i membri della famiglia: oltre alla madre, che scrisse più di una dozzina di libri e al padre che ne pubblicò altrettanti, Lady Antonia può vantare una sorella poetessa, un’altra (Rachel Billington) con all’attivo otto romanzi e un fratello storico.
Educata alla Dragon School di Oxford – un istituto frequentato per lo più da ragazzi, dove eccelleva in greco e in latino ma anche nel rugby – frequentò poi la Lady Margaret Hall, un college facente parte dell’Università di Oxford, dove si laureò. Fu in quegli anni che anche lei, dopo la conversione dei genitori, abbracciò la religione cattolica.
Nel 1956 sposò Sir Hugh Fraser – cattolico scozzese di origini aristocratiche e membro del Parlamento – da cui ha avuto sei figli.
Nel 1969 pubblicò la sua prima opera di successo “Maria Stuarda, la tragedia di una regina”, un bestseller cui seguirono altre acclamate biografie tra cui “Maria Antonietta, la solitudine di una regina” alla quale si è liberamente ispirata Sofia Coppola per il suo film in chiave rock-moderna “Marie Antoinette”.
Lady Antonia Fraser ricevette il prestigioso Wolfson Hystory Prize nel 1984.
Fu nel 1975, in occasione della prima di “The Birthday Party” diretta dal cognato Kevin Billington, che Lady Antonia Fraser incontrò Harold Pinter.
Si sposarono nel 1980.
Una “coppia perfetta” titolò The Guardian nel 2010 in occasione dell’uscita del libro della Fraser “Must You Go? My Life With Harold Pinter”, il diario della sua vita con il grande drammaturgo inglese che a lei dedicò splendide e struggenti poesie d’amore.
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