Primo attore di colore ad interpretare “Amleto” con la Royal Shakespeare Company, Paapa Essiedu sarà sul palco del “The Harold Pinter Theatre”, sino al 20 ottobre, con quattro opere politiche di Harold Pinter: “Il bicchiere della staffa”, “Il nuovo ordine mondiale”, “Il linguaggio della Montagna”, e “Ceneri alle ceneri”.
Classe 1990, famiglia originario del Ghana, Essiedu cresce con sua madre a Walthamstow, non lontano da dove passò la sua infanzia Harold Pinter.
Abbandonata l’idea di diventare un medico, frequenta la prestigiosa Guildhall School of Music and Drama e nel 2012 entra a far parte della Royal Shakespeare Company esordendo nella parte di Fenton nell’opera “Le allegre comari di Windsor” con la regia di Phillip Breen.
Il grande successo arriva con l’interpretazione di Edmund nel Re Lear di Sam Mendes quando sostituisce Sam Troughton, rimasto senza voce, sul palco del National Theatre. Un trionfo che lo porta a conquistare la parte di “Amleto”. E per queste due interpretazioni, nel 2016, vince lo “Ian Charleson Award”, il riconoscimento che premia le migliori rappresentazioni teatrali classiche in Gran Bretagna recitate da attori con meno di 30 anni.
Pur essendo noto per i suoi ruoli in teatro, Essiedu ha lavorato anche per il cinema – “Assassinio sull’Orient Express” (2017) – e la televisione, interpretando ruoli in serie di successo quali “Utopia”, “The Miniaturist” e le recenti “Kiri”, “Press” e “Black Earth Rising”
Ph Marc Brenner