Autore eclettico, Harold Pinter scrisse anche per la radio.
Aveva ventotto anni quando, nel 1958, compose il suo primo radiodramma “A slight ache” – “Un leggero fastidio” che fu trasmesso dal terzo programma radiofonico della BBC nel luglio 1959.
Opere significativa, e meno conosciuta, del periodo giovanile del futuro premio Nobel, “Un leggero fastidio” contiene già le tematiche – la minaccia, il ricordo, il conflitto, l’incomunicabilità – care a Pinter. Incredibilmente attuale, il radiodramma narra l’apparente tranquillità di una coppia borghese, Flora ed Edward, che vive in una villetta con piscina e giardino. Il loro noioso menage viene improvvisamente minacciato in una giornata d’estate dall’arrivo di un misterioso venditore di fiammiferi appostato da tempo fuori dal loro cancello. L’inquietante presenza provoca “fastidio” e scuote dal torpore i due coniugi…
Nel radiodramma del 1959 Pinter stesso diede voce – con lo pseudonimo di David Baron – allo sconosciuto, mentre la sua prima moglie, Vivien Merchant, interpretò Flora. Ai tempi le reazioni degli ascoltatori furono contrastanti. L’atto unico prevedeva, infatti, la presenza della sola coppia. A lasciare perplessi fu proprio il “terzo incomodo”: era una persona reale o solo il frutto dell’immaginazione di Flora ed Edward? E se era vero, per quale motivo ogni volta che i due personaggi gli rivolgevano la parola lui taceva?
Il mistero si dipanò nel 1961, quando l’opera fu rappresentato per la prima volta all’Arts Theatre di Londra. Il venditore di fiammiferi era un uomo in carne ed ossa, effettivamente presente in scena. Ma mentre marito e moglie, gesticolando, riversavo tutte le loro nevrosi e frustrazioni sul misterioso ospite, quest’ultimo rimaneva in silenzio. Unico, in realtà, a comunicare.
Un anno dopo, nel 1962, negli studi di Radio Rai a Roma, venne registrata la versione italiana di “Un leggero fastidio”. Carlo Cecchi, considerato una delle figure di spicco del teatro di innovazione nel nostro Paese, interpretò il venditore di fiammiferi e la sua presenza non fu non citata nei titoli. L’attrice Laura Adani diede voce a Flora e Antonio Battistella a Edward.
La regia? Fu dell’allora trentasettenne Andrea Camilleri.
2 thoughts on “Quel leggero fastidio di Camilleri”